TEATRO SAN CARLO DI NAPOLI
LA TRAVIATA di Giuseppe Verdi
Il Flauto d'Oro
SEVERINO GAZZELLONI
"E io ho soffiato, soffiato.
D'improvviso dalla canna è uscito il suono, e insieme al suono anche il mio cuore che mi premeva in gola, spingeva, quasi mi soffocava, non capivo più niente.
C'era solo quel suono che usciva dal flauto e contemporaneamente entrava dentro di me, s'infilava nel mio cervello, nelle ossa, nello stomaco. Quel suono era tutt'uno con me. Da allora è sempre stato così.
Ogni volta che dal flauto mi escono le prime note, ritrovo l'emozione e lo stupore del mio fiato che diventa suono, io sono quel suono".
Severino Gazzelloni
(Il Flauto d'Oro)
«Insegnare musica è un lavoro inafferrabile. Bisogna cercare di individuare l’infinito che c’è dietro ai segni scritti, alle note. La musica, come dice Dante nel Paradiso, è rapimento, non comprensione»
Riccardo Muti